Prima di immaginare qualsiasi tipo di lista civica per un comune demarchico o camere del Senato demarchiche sarebbe bene sperimentare lo stesso principio per organizzazioni di più semplice livello. Un semplice esempio potrebbe essere la scelta del rappresentante d’istituto degli studenti.
Per poter organizzare meglio l’estrazione e far capire come funzioni il meccanismo della demarchia potrebbe essere d’aiuto la tecnologia ovvero internet. Ma andiamo con ordine.
Ad esempio immagiono una scuola di 500 studenti e di sfruttare i principi della demarchia per estrarre 3 rappresentanti.
Inizialmente saranno scelte tre persone con il compito di pubblicizzare il sistema e di avviarlo, rappresenteranno le veci dell’ipotetico gruppo dei membri estratti l’anno precedente e gestiranno la prima estrazione, dopo di che il compito di organizzare l’estrazione passerà di anno in anno ai rappresentanti uscenti.
Attraverso un sito sarebbe possibile gestire la raccolta delle idee in modo organizzato, ossia fare le veci di quel lavoro che oggi è svolto dai partiti e dalle liste, con la fondamentale differenza che invece dividerle in base a “non ben identificate e tutte uguali” correnti di pensiero le si divide semplicemente in base all’argomento.
Ogni studente sarà obbligato dal regolamento d’istituto ad esprimere uno o più pensieri e/o preferenze su alcuni argomenti che riguardano la vita scolastica scrivendole sul sito appositamente creato. Il sito sarà organizzato per argomenti e per ogni argomento saranno indicati dei punti chiave. Tali punti saranno scelti dagli organizzatori/ex rappresentanti in funzione dei problemi che si sono trovati a dover risolvere o che stanno affrontando, cioè le cose su cui i rappresentanti e quindi gli studenti sono chiamati a decidere.
Altri punti possono essere proposti dagli studenti ed essere inseriti sul sito a discrezione e per compito degli organizzatori, ossia i rappresentanti uscenti.
Ogni punto sarà caratterizzato da alcune righe di riassunto principali che precedono l’eventuale più completa descrizione. Per ogni punto sarà possibile votare, come il sistema “mi piace” di Facebook.
Una volta completata la fase di raccolta dati, sarà possibile valutare una statistica sui punti di ogni argomento.
A questo punto viene effettuata l’estrazione secondo i criteri demachici. Le persone estratte avranno l’obbligo di rappresentare gli studenti del loro istituto. Per farlo potranno avvalersi delle informazioni ricavate dal sito ma più in generale dovranno agire secondo il loro pensiero essendo statisticamente quello della maggioranza degli studenti. Per verificare questo fatto si possono usare le statistiche raccolte dal sito.
Occorre ricordare che tutto il sistema è sperimentale e ha lo scopo di sperimentare una rappresentazione democratica ma con sistema demarchico. Quindi molti punti di questo “esempio” saranno contestabili e sicuramente migliorabili ma la linea generale non cambia.
Il fatto di obbligare gli studenti estratti a fare i rappresentanti è forse un po’ forzato. Si potrebbe inserire la partecipazione alla rappresentanza tra altri compiti richiesti agli studenti, come attività supplementare come ad esempio l’acquisizione di crediti di studio in attività di tutor, rappresentante d’istituto, aiuto ricerca in laboratorio, o altri modi. Oppure il posto potrebbe essere retribuito così da spingere chi viene estratto a non rinunciare.
Vorrei che fosse obbligatorio perché altrimenti accetterebbero la posizione di rappresentante solo le persone con particolari ambizioni, che in genere per mia personale esperienza, non sono quelle di rappresentare gli studenti. Un motivo ancora più importante del perché dovrebbe essere obbligatorio è questo: gli studenti devono percepire la partecipazione alla gestione della scuola come un dovere e non solo come un diritto.
Partendo dalla scuola, si dovrebbe insegnare la partecipazione alla gestione del pubblico agli studenti così che poi le generazioni future abbiano un’idea della politica veramente democratica!